Stipendio, promozioni, attenzione al benessere: le venti aziende “top” secondo i Millennial
Diffusa la sesta edizione del Ranking Best Workplaces per i Millennial di Great Place to Work Italia. Venti premiate sulle 259 realtà in cui lavorano oltre 41 mila persone nate tra il 1981 e il 1997.
Sono Teleperformance, Bending Spoons e Galileo Life le aziende migliori in cui lavorare secondo i Millennial. Lo ha rivelato l’edizione 2024 della classifica elaborata da Great Place to Work Italia ascoltando le opinioni espresse da oltre 41mila collaboratori della generazione Y, ossia degli adulti e giovani adulti nati tra il 1981 e il 1997.
Le tre realtà leader guidano il ranking che ha individuato in totale venti organizzazioni giudicate “top” dalla forza lavoro preponderante in questo momento nel mondo del lavoro italiano. Delle 259 aziende in cui lavorano gli intervistati, molti sono nel settore IT, seguito dai servizi finanziari e dalle assicurazioni.
Quelle che hanno raggiunto il livello più alto di soddisfazione tra i millennial protagonisti della ricerca si contraddistinguono per la retribuzione offerta e per la capacità di assegnare promozioni, oltre che per l’attenzione al work-life balance e al coinvolgimento da parte dei responsabili delle persone nei processi decisionali e produttivi interni all’azienda.
Analizzando più nello specifico i numeri, si nota che nelle “best workplaces” la retribuzione erogata ai dipendenti è più alta del 26% rispetto a quella fornita dalle aziende extra classifica. La possibilità, da parte dei collaboratori, di ottenere dei riconoscimenti speciali è poi superiore del 28%., le promozioni del 26%. Sopra il 20% anche l’opportunità, offerta dalle organizzazioni d’eccellenza ai propri dipendenti, di ottenere un buon equilibrio tra lavoro e vita privata. Da ultimo, ai Millennial piace anche la coerenza dei responsabili tra quello che fanno e quello che dicono, nelle “top” superiore al resto del 20%, oltre alla capacità da parte del top management aziendale di riuscire a coinvolgere le persone rispetto alle decisioni che influiscono direttamente sugli aspetti e sulle modalità organizzative del lavoro (+21%).
Quando sono soddisfatti, sostiene in sostanza, il Ranking di Great Place To Work Italia, i millennial lo sono ad altissimo grado. Le migliori organizzazioni italiane in cui lavorare avrebbero infatti registrato per il 2024 un indice di soddisfazione media pari al 91%. Il dato è in calo di un punto rispetto al 2023, ma in crescita del 7% nel confronto con il 2018 (84%).
«La percentuale di millennial all’interno delle aziende best presenti nel ranking è passata dal 37% del 2018 al 62% del 2024 e ciò ha comportato un grande ritorno in termini d’investimento sul grado di soddisfazione generale del capitale umano presente all’interno delle organizzazioni, data ormai la presenza maggioritaria della popolazione millennial», ha affermato Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia.
Dopo sei edizioni del ranking, ha continuato, è quindi possibile realizzare un confronto con le precedenti «per modellare l’evoluzione della popolazione aziendale presa in esame».
Secondo Zollo, emergerebbe in modo chiaro anche la diminuzione di variabilità negli anni delle risposte all’interno del questionario «a testimonianza del fatto che ormai questa popolazione ha un enorme impatto nella vita delle organizzazioni».
I Millennial, quindi, non sono «più i giovani», bensì «coloro i quali in qualche caso gestiscono e sicuramente guideranno le organizzazioni del futuro. In bocca al lupo!».