Sonia Malaspina racconta l’arte dell’equilibrio nel lavoro che cambia
Nel nuovo libro "Equilibrio" (FrancoAngeli), Sonia Malaspina esplora le molte dimensioni di una parola fragile e necessaria. Un viaggio tra testimonianze e riflessioni per capire come l’equilibrio individuale si intrecci con quello collettivo, nell’era della “permacrisi”
Che cosa significa vivere in una “permacrisi”, in un tempo in cui ogni equilibrio sembra precario? E come si può ritrovare un punto fermo, personale e professionale, quando il lavoro accelera, i confini tra vita privata e attività si assottigliano e il senso rischia di perdersi?
Sono queste le domande al centro di “Equilibrio“, il nuovo libro di Sonia Malaspina (in libreria dal 27 ottobre), decimo titolo della collana “Voci del lavoro nuovo” di FrancoAngeli, diretta da Silvia Zanella.

Malaspina – manager, consulente e presidente della fondazione Winning Women Institute – affronta il tema con l’esperienza di chi ha trascorso venticinque anni nella direzione delle risorse umane in contesti multinazionali, da ultimo nel gruppo Danone, dove ha promosso politiche globali a sostegno della genitorialità.
Il volume parte da una domanda semplice e radicale: che cosa ci consente di restare in equilibrio, e che cosa ce lo impedisce?
L’autrice analizza la parola nelle sue molteplici dimensioni – fisica, psicologica, sociale – e mostra come la ricerca di equilibrio non sia mai definitiva, ma un processo continuo, influenzato da fattori come il luogo, il tempo, i valori, l’età e l’attitudine personale.
Nel lavoro di oggi, osserva Malaspina, l’equilibrio è diventato un concetto “capriccioso e sfuggente”, una meta da conquistare gradualmente, senza mai darla per scontata. Da qui la riflessione sul passaggio dall’equilibrio individuale a quello collettivo: “siamo interdipendenti”, scrive, “e ogni equilibrio personale contribuisce a generare equilibrio anche nelle organizzazioni e nelle comunità in cui viviamo”.

Il libro raccoglie le voci di imprenditori, manager e studiosi – “esperti equilibristi”, li definisce l’autrice – che raccontano come le proprie scelte di equilibrio abbiano prodotto effetti positivi anche sugli altri, in un circolo virtuoso di consapevolezza e responsabilità condivisa.
La collana “Voci del lavoro nuovo”, ideata da Silvia Zanella, nasce dall’idea che il cambiamento radicale degli ultimi anni abbia “svuotato di senso molti concetti dati per assodati, tanto nel lessico quotidiano quanto nella letteratura manageriale”.
«Serve quindi un nuovo vocabolario», scrive Zanella. «E non si tratta necessariamente di inventare nuove parole, ma di dare un senso differente o inedito a quelle che già ci sono». La collana ha ispirato anche la rassegna “Le Parole del Lavoro”, promossa da AFOL Metropolitana con la direzione artistica di Mila Sara: otto incontri, da ottobre a novembre, dedicati ciascuno a una parola chiave – Unicità, Felicità, Vulnerabilità, Coraggio, Ironia, Cura, Equilibrio, Presenza e Autenticità.
Sonia Malaspina, già autrice con Marialaura Agosta di “Il congedo originale” (2023), ha tenuto un TED Talk su “Come implementare la parità di genere in azienda” e ha ideato il “Manifesto per la Parità di Genere nella Filiera Italiana” di Winning Women Institute. È stata anche fra le protagoniste, lo scorso maggio, di “BIS (Benessere, Inclusione e Sostenibilità)”, l’evento di Oltre La Media Group che People are People ha dedicato al tema dell'”Ecologia delle relazioni”.
Con “Equilibrio“, torna a interrogarsi su come la parità, la cura e il benessere collettivo possano diventare i cardini di un modo nuovo di lavorare.
