
Parità di genere e non solo: impegno ESG a tutto tondo per Elanco Italia
Pari opportunità, inclusione, tutela della genitorialità, equilibrio vita professionale e personale: sono i principali valori al centro dell'impegno dell’azienda farmaceutica veterinaria verso una cultura aziendale e sociale davvero sostenibile e inclusiva
Elanco Italia ha compiuto un nuovo pezzo di strada nel percorso di responsabilità sociale e inclusione, ottenendo la Certificazione per la Parità di Genere, secondo la prassi prevista dalla UNI/PdR 125:2022.
Nota in particolare ai proprietari di animali domestici attraverso marchi come Advantix, Seresto e AdTab, l’azienda si dichiara da sempre attenta a valorizzare il talento, la diversità e il rispetto per le persone. Proprio grazie a questi principi la filiale italiana della multinazionale si è sottoposta al rigoroso audit di Bureau Veritas Italia per certificare il sistema di gestione e le prassi adottate per garantire la parità di genere.

Nello specifico, forte del suo 60% di personale femminile, Elanco Italia ha improntato la gestione di risorse, valori e business in generale sui seguenti sei pilastri fondamentali: cultura e strategia organizzativa, governance e leadership inclusiva, equità nei processi di crescita e sviluppo professionale, parità salariale e politiche retributive, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro, monitoraggio e sistemi di prevenzione per evitare abusi e discriminazioni.
In merito al traguardo raggiunto, Mario Andreoli, General Manager di Elanco Italia, ha espresso grande orgoglio, considerandolo un «passo significativo nel nostro impegno continuo verso l’inclusione e le pari opportunità». L’adozione di l’adozione di pratiche e politiche volte a garantire un trattamento equo tra generi è considerata dall’azienda, prosegue Andreoli, «un fattore chiave in ottica di crescita e benessere aziendale per tutti i colleghi e le colleghe. Un processo che interpreta coerentemente e correttamente il messaggio internazionale di Elanco: “Go Beyond, Make Life Better”».
A sua volta, Bureau Veritas Italia, partner tecnico e specialista nella certificazione sulla parità di genere, considera il rilascio della certificazione come la conferma di un trend virtuoso che vede le aziende protagoniste di un cambiamento culturale, con l’obiettivo di estendere all’intera società la positività generata. In particolare, Nicoletta Palese, Business Unit Manager della Divisione Certificazione – Nord di Bureau Veritas Italia, ha sottolineato l’utilità del sistema di monitoraggio basato su precisi indicatori come quelli definiti dalla UNI/PdR 125 in questo modo: «Non si può migliorare ciò che non si può misurare». Solo così si agevola, secondo Palese, l’acquisizione di una consapevolezza da parte delle aziende sulla necessità di «lavorare sulle proprie aree di miglioramento in ambito pari opportunità. Crediamo fortemente che la testimonianza di imprese come Elanco possa dar vita a un effetto positivo sul mercato, sensibilizzando gli operatori della filiera e i clienti».
Tra le ulteriori azioni adottate da Elanco per accreditarsi come azienda che ha a cuore lo sviluppo sostenibile e inclusivo non solo nel mondo della salute animale, ci sono l’attenzione al processo di recruiting equo, basato su procedure di ricerca e selezione del personale chiare e oggettive, focalizzate esclusivamente sull’allineamento di competenze, aspettative professionali e motivazioni a ricoprire il ruolo offerto.
Avanzamenti di carriera basati sul merito e sulle competenze chiave per ogni specifico incarico: i percorsi si basano sui criteri oggettivi stabiliti dalla prassi e dalla funzione Global Compensation di Elanco, a garanzia di pari opportunità e assenza di discriminazioni di genere. L’avanzamento professionale in Elanco si fonda sui principi di non discriminazione e pari opportunità, con promozioni basate esclusivamente sul mantenimento nel tempo di elevati standard di performance e sulla dimostrazione di aver acquisito le capacità professionali richieste dal livello successivo.
Previsto poi un processo di valutazione delle performance, gestito tramite il sistema di gestione delle risorse umane Workday, che prevede tre momenti chiave: la definizione di obiettivi di performance annuali allineati ai pilastri comportamentali Elanco (Involve, Deliver, Own, Innovate), una revisione intermedia e una valutazione finale di fine anno sempre di concerto con il proprio supervisore.
Elanco Italia supporta inoltre l’equilibrio vita-lavoro: adozione di un ambiente che favorisca la crescita personale e professionale di ciascun dipendente, supportando al contempo le responsabilità familiari, anche grazie a orari di ingresso e uscita flessibili, oltre a un insieme di permessi ulteriori rispetto a quelli riconosciuti dal CCNL. Inoltre, Elanco riconosce e promuove il diritto alla disconnessione per un sano equilibrio tra vita lavorativa e privata, garantendo tale diritto anche durante periodi di assenza dal lavoro, oppure nel caso in cui si effettui lavoro agile dopo le consuete 8 ore quotidiane o nel weekend.
Presente in azienda anche un accordo ad hoc sul lavoro agile, siglato con le parti sindacali, che garantisce una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, produttività e flessibilità organizzativa per venire meglio incontro alle diverse esigenze espresse dai singoli dipendenti e dall’azienda.
Infine, Elanco Italia attribuisce particolare importanza alla formazione e sensibilizzazione dei dipendenti, prevedendo periodicamente corsi di formazione rivolti a tutto il personale aziendale su come prevenire, riconoscere e gestire molestie o discriminazioni sul posto di lavoro.
Il valore complessivo delle azioni messe in campo da Elanco Italia è visto non come punto di arrivo, bensì come «un’importante tappa che ci spinge a migliorarci costantemente e a valorizzare sempre più un principio così essenziale nella società di oggi», ha detto infine Valentina Surace, dipendente dell’azienda.
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