Comunicazione interna e relazioni (buone) al lavoro nel nuovo format “About Us”

Accanto a Workout, Gimme Slide! e Tutto di Personale, dallo scorso 11 giugno il palinsesto di People are People Tv si è arricchito del nuovo format curato dal partner e managing director di The Van Group, Luca Villani. Palcoscenico ideale per il lancio ufficiale del programma dedicato ad approfondire il valore sempre più strategico della comunicazione interna è stato BIS-Ecologia delle relazioni, il primo evento live della nostra testata giornalistica, da oggi disponibile nella sua versione integrale nel canale apposito della web tv.

Quasi un anno fa abbiamo cominciato a scrivere con la nostra testata People are People un racconto per parole e immagini dedicato alle “persone che lavorano”. Dallo scorso 11 giugno l’avventura editoriale si è arricchita di un nuovo, appassionante capitolo, intitolato “About Us. La comunicazione interna non esiste.”, il nuovo format che si unisce alle trasmissioni “Workout”, “Tutto di Personale” e “Gimme slide!” della nostra webtv. A idearlo e condurlo, è Luca Villani, partner e managing director di The Van Group, l’agenzia di comunicazione nata nel 2011, fra le prime a dedicare particolare attenzione a employer branding e comunicazione interna.

Palcoscenico del lancio ufficiale del nuovo format è stato, lo scorso 29 maggio, BIS-Ecologia delle relazioni, il primo evento targato People are People, da oggi visibile nel canale ad hoc dedicato alle nostre iniziative live.

In quella occasione, Villani ha spiegato alla platea le ragioni del sottotitolo “La comunicazione interna non esiste.”, che accompagna il nome scelto per il programma: «Naturalmente si tratta di una piccola provocazione». Al contrario, ha precisato, «noi pensiamo che la comunicazione interna non solo esista, ma sia così importante al punto da diventare qualcos’altro quando esce dall’azienda».

«Tutti noi tendiamo a parlare delle cose che ci capitano», ha proseguito l’ideatore del format, «quindi, se riceviamo uno stimolo positivo o negativo all’interno dell’azienda, poi tendiamo a parlarne». Per questo, nel momento in cui «la comunicazione interna agisce, è già diventata qualcos’altro», ha aggiunto Villani, che considera il destinatario della medesima «un media potentissimo, perché non c’è un media più potente delle persone. E in un’epoca come la nostra di forte disintermediazione, chiunque può contribuire alla reputazione della sua azienda».

Prima ospite del nuovo programma è stata Alexandra Young, group Head of HR di Mediobanca, che si è soffermata sui molteplici vantaggi prodotti da una buona comunicazione interna per diffondere innanzitutto una solida cultura aziendale, che è quella che a distanza di anni rimane e fa la differenza. Secondo Young, il lavoro e i valori aziendali si apprendono in modo “osmotico”: per questo la manager di Mediobanca ha esortato soprattutto i giovani «a partecipare con fiducia alla vita aziendale, condividendone non solo le competenze verticali, ma anche e soprattutto quelle relazionali, la cultura, i valori, lo stile».

“About Us” è non a caso anche il nome scelto per la ricerca curata da The Van Group proprio per esplorare l’aria che si respira davvero nelle realtà produttive presenti nel territorio italiano, dopo lo shock prodotto dalla crisi pandemica. E a questo proposito, Villani ha offerto la sua interpretazione:
«Questo è un periodo molto interessante, nel quale ha giocato un ruolo fortissimo il Covid: con la pandemia, la comunicazione interna da Cenerentola è diventata una principessina». Per quale ragione? «Perché improvvisamente le aziende hanno sentito il bisogno fisico, materiale, plastico di riconnettersi con le loro persone che, tanto per cominciare, erano a casa».

Pian piano le persone sono tornate in ufficio, ma da allora nulla è stato più come prima: «Abbiamo imparato a lavorare insieme in modalità diverse, ma tutti abbiamo capito rapidamente che non saremmo tornati indietro», ha sottolineato ancora.

Di qui la fase di maggiore attenzione alle persone, messa in luce anche dalle ricerche sulla crescita tuttora in atto dei pacchetti di welfare: «In alcuni casi le aziende hanno preso il posto degli Stati», ha considerato Villani, per il quale l’espansione dei servizi e pacchetti di benessere fisico e mentale per i loro dipendenti sarebbe «una issue importantissima».

E adesso che cosa succederà? Secondo l’ideatore del nuovo format, «qualcuno potrebbe dire: beh, ok, adesso siamo stati buoni, siamo stati inclusivi, adesso, passatemi la battuta, torniamo a lavorare». Villani, però, non ci crede davvero: «Io credo che ci saranno un po’ di scossoni, ma rispondo con una parola che ha usato proprio Alexandra Young: coerenza».

In sostanza, si vedrà presto la differenza tra chi ha investito davvero nella cura delle relazioni al lavoro e chi lo ha fatto per moda.

«Siamo in una fase di passaggio: una volta la mansione di responsabile della comunicazione interna non esisteva o era molto rara. Negli ultimi cinque anni è esplosa perché le aziende hanno capito che ce n’era e ce n’è tuttora un forte bisogno», ha rimarcato ancora Villani, che ha concluso il suo intervento invitando gli amministratori delegati e i direttori generali a trattarla bene: «Fatela arrivare anche sulle vostre scrivanie. Diversamente nascerà già un po’ depotenziata».

L’interesse autentico del top management a questo aspetto è in definitiva uno dei punti di maggiore attenzione del nuovo format, che proseguirà con una nuova puntata il prossimo 9 luglio.

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