A-Tono presenta il piano welfare che tutela la salute di dipendenti e familiari

L'azienda leader nel marketing interattivo multicanale ha dato vita a un fondo che permette rimborsi fino al 100% delle spese sanitarie esteso anche a figli, partner e genitori.

La salute è un diritto universale da tutelare in maniera strategica. La pensano così in A-Tono, un gruppo indipendente presente da oltre vent’anni nel settore del marketing interattivo multicanale, che ha appena presentato il suo nuovo Piano Welfare di benessere personale e familiare. L’idea di fondo che lo anima è proporsi non come semplice catalogo di soluzioni di welfare, bensì come una vera e propria infrastruttura di cura. Dietro a una scelta del genere c’è infatti il desiderio dell’azienda di rispondere in modo tangibile a una delle fragilità più profonde della nostra epoca: l’accesso alla salute.

Nello specifico, A-Tono ha istituito un fondo da 100 mila euro per il 2025, cui se ne aggiungeranno altri 50 mila nel 2026, con il quale si offre a tutti i dipendenti e collaboratori (inclusi apprendisti, contratti a termine e tirocinanti) la possibilità di ottenere rimborsi fino al 100% per prestazioni mediche collegate a gravi patologie.

In più, il piano è esteso anche ai familiari, dai figli (compresi i figli naturali riconosciuti, figli adottivi, gli affidati o affiliati), al coniuge, e poi i genitori, generi/nuore, fratelli/sorelle, suocero/suocera, conviventi more uxorio (se presenti nello stato di famiglia e/o fiscalmente a carico).

La spinta ad imboccare una strada così decisa verso la tutela a tutto tondo dei propri collaboratori proviene dalla consapevolezza maturata nell’azienda di una fatica crescente nel sistema sanitario nazionale, che ha determinato un incremento della spesa privata per la cura pari al 10% nel 2023 e un ulteriore aumento di quasi il 6% nel 2024, secondo i rilevamenti Istat.

Tra le tipologie di spese rimborsabili inserite nel piano di A-Tono vi sono:

– 100% di rimborso per esami specialistici di alta diagnostica relativi a gravi patologie;

– 100% di rimborso per acquisto o noleggio di dispositivi medici salvavita;

– 100% di rimborso per prodotti sanitari e farmaci per terapie salvavita;

– 50% di rimborso per spese di viaggio e alloggio legate a visite mediche specialistiche in cui sia stata riscontrata una patologia grave;

– 50% di rimborso per spese di viaggio e alloggio per interventi chirurgici salvavita.

A-Tono punta insomma su un modello di welfare evoluto, che si integra ad altre iniziative già in essere come, per esempio, congedi parentali e per patologie di genere, buoni benzina e mobility, assicurazioni sanitarie, messa a disposizione di assorbenti femminili negli uffici, e così via.

La visione inclusiva sposata dall’azienda operante nelle quattro sedi di Milano, Catania, Pontedera e Napoli supporta la talent retention e potrà diventare potenzialmente replicabile da altre realtà, anche in ottica ESG.

Sul piano di Welfare e in generale sugli obiettivi anche di employer branding perseguiti dall’azienda, Orazio Granato, Chief Executive Officer di A-Tono, afferma: «La nostra missione è da sempre costruire soluzioni che semplificano la vita delle persone. E questo piano è nato proprio da una domanda semplice: se qualcuno dei nostri avesse davvero bisogno, cosa potremmo fare per aiutarlo concretamente? È quindi un gesto di responsabilità, ma è anche la testimonianza dell’approccio che applichiamo allo sviluppo delle soluzioni che, dopo essere state testate in autonomia, offriamo anche a molte altre aziende. Perché se una soluzione migliora la vita qui dentro, può farlo ovunque».

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