Al via Sparq, società di consulenza HR e headhunting per talenti che scintillano

Sotto la guida di Pietro Novelli, Andrea Attanà e Simone De Masi, la nuova realtà integra esperienza e nuove tecnologie per mettere a disposizione di aziende e professionisti soluzioni innovative rivolte al mondo HR con un modello disegnato sulle esigenze del mercato italiano ed europeo

Forti del loro passato in Oliver James, società internazionale di recruiting specializzata nella selezione di professionisti qualificati nell’ambito finanziario, tecnologico e digital, Pietro Novelli, Andrea Attanà e Simone De Masi hanno annunciato nei giorni scorsi la nascita di Sparq, la nuova realtà di headhunting e consulenza HR destinata ad innovare il mondo della valorizzazione dei talenti in settori dove sono richieste competenze di alto profilo.

Pietro Novelli

Sulle ragioni che hanno spinto i tre professionisti ad intraprendere questa avventura ha detto in particolare il Ceo fresco di nomina, oltre che founder, Pietro Novelli: «Sparq rappresenta l’opportunità di ripensare in chiave contemporanea il modo di fare consulenza attorno al talento. Con questa visione abbiamo attratto professionisti con un eccellente track record nel mondo HR che ci permettono di guardare al futuro con ambizione e concretezza. In un momento di profondi cambiamenti socio-tecnologici, vogliamo essere all’avanguardia, offrendo un modello integrato e innovativo che aiuti le aziende ad attrarre, sviluppare e trattenere i migliori talenti. Sparq nasce per essere la scintilla che rende tutto questo possibili».

Il legame con la casa madre Oliver James è un altro punto di forza della nuova società, partita con un fatturato di 14 milioni di euro solo per quest’anno e intenzionata a potenziarne l’eredità nell’anno in arrivo, in maniera tale da garantire ai clienti continuità nell’accesso al network internazionale e alle ricerche globali.

In merito, James Rogers di Oliver James ha sottolineato: «La nascita di Sparq rappresenta l’evoluzione del percorso che Oliver James ha iniziato in Italia. Questa transizione testimonia l’ambizione e la solidità di un leadership team che abbiamo sempre stimato, che ora assume piena autonomia e perseguirà una crescita oltre i nostri mercati di riferimento. Questo passo ci permette di concentrarci su altre priorità strategiche, continuando al contempo a esplorare possibili future collaborazioni con Sparq, nella piena fiducia che la loro competenza specialistica e la profonda conoscenza del mercato continueranno a garantire esperienze eccezionali ai clienti basati in Italia».

Servizi di punta per la nuova realtà di headhunting ed HR sono quindi il Talent as a Service, che consente l’ingaggio di consulenti altamente qualificati per esigenze progettuali, per arrivare alla consulenza specialistica vera e propria.

Secondo elemento distintivo della loro metodologia è l’approccio data-oriented per ogni tipo di servizio, implementati con sistemi tech basati sull’AI generativa, utili a razionalizzare i processi, raccogliere e aggregare dati di mercato e migliorare la qualità dei risultati.

Dalle prime dichiarazioni dei “padri fondatori” di Sparq emerge anche una certa chiarezza sugli obiettivi del prossimo futuro: in primo luogo, la definizione di un piano industriale pluriennale, che guiderà l’evoluzione della società, l’espansione dei servizi, lo sviluppo di nuove linee verticali e il consolidamento della presenza internazionale. Tra i primi obiettivi quello di raggiungere una struttura di 70 consulenti e ampliare la sua specializzazione in nuovi settori tra cui il life science e l’engineering.

L’approccio data-driven resterà al centro del loro modus operandi, come precisato in particolare da Simone De Masi: «Crediamo che il futuro dell’HR passi da insight dinamici e verificati, capaci di anticipare i movimenti dei settori di riferimento e, al contempo, di valorizzare davvero il talento».

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