Debutta AI-MAN, il copilota di Quindi che agevola il lavoro dei team

Una partnership con l’Università degli Studi di Padova e la collaborazione con lo SMACT Competence Center ha permesso all'azienda padovana di sviluppare il progetto AI-MAN, acronimo di Intelligenza artificiale per gli umani, una sorta di "navigatore personalizzato" che agevola il lavoro dei team in particolare nel settore della produzione industriale

Si chiama AI-MAN, acronimo in inglese di “Intelligenza artificiale per gli umani” il progetto di ricerca sviluppato dall’azienda padovana Quindi, che trasforma la gestione dei team di lavoro operando come una sorta di “navigatore personalizzato” capace di guidarli verso la “destinazione” più efficiente. Finanziato in collaborazione con SMACT Competence Center nell’ambito del Bando IRISS, il nuovo copilota creato dall’azienda che con la sua piattaforma AI che aiuta le aziende manifatturiere a trasformare i dati di produzione in decisioni operative, risponde al compito principale di offrire supporto quotidiano al personale di produzione – operatori, manutentori, tecnici della qualità, capi reparto e manager – nell’esecuzione ottimale dei propri compiti.

Nello specifico, sono principalmente due le innovazioni portate da AI-MAN: da un lato, la capacità di individuare le problematiche ricorrenti nella produzione che potrebbero causare inefficienze; dall’altro, quella di attingere a tutte le informazioni utili, quali dati tecnici e altra documentazione, da proporre agli utenti qualora si ripresentasse una problematica già riscontrata. Tra gli alert che il neo copilota è grado di identificare ci sono anche eventuali problemi indiretti, ossia non legati a un evento preciso come ad esempio la presenza di una macchina ferma. AI-MAN può insomma aggregare ed elaborare anche dati più complessi, agevolando così le aree di miglioramento nei processi produttivi.

Fabio Oscari

Per arrivare alla realizzazione pratica del progetto sono state necessarie tre diverse fasi, due di ricerca e sviluppo e la terza più propriamente di messa a terra, quest’ultima resa possibile dalla collaborazione con l’Università degli Studi di Padova che ha validato la soluzione, analizzando i benefici per l’utente finale.

Duplici per le aziende i vantaggi portati dall’adozione del nuovo copilota, secondo il Ceo di Quindi, Fabio Oscari, ossia «ridurre drasticamente i tempi di inefficienza nell’eseguire i vari task e, al tempo stesso preservare la conoscenza del processo di fabbrica spesso messa a dura prova dai forti turnover. Questi risultati – ha aggiunto – portano anche immagine e spinta ulteriore a tutto il territorio e alla comunità scientifica ricreando dei circoli virtuosi di generazione e, soprattutto, messa a terra dell’innovazione».

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