Debutta il coaching democratico con la piattaforma AI Buddy Coach

Ideata da Asterys, la piattaforma verrà presentata in anteprima durante un evento ad hoc al Forum HR, in programma a Milano dal 18 al 20 novembre.

Una leva strategica, non un semplice strumento nelle mani dei dipendenti. E’ questo il ruolo che sta svolgendo in maniera via via più preponderante il coaching aziendale. Lo dicono i dati dell’ICF Global Coaching Study 2025, che sottolinea una forte crescita e progressiva specializzazione del settore. Al momento, il business coaching rappresenta oggi il 77% del mercato globale, con una preponderanza di aree come la leadership, l’executive e il team coaching. Tuttavia, secondo HBR – Harvard Business Review, l’80% del budget aziendale destinato al coaching è riservato ai Top Executive. E non potrebbe essere altrimenti, visto il costo orario variabile dai 300 ai 500 dollari, secondo dati dell’International Coaching Federation.

In questo scenario, Asterys, azienda globale di sviluppo organizzativo nata nel 2001 e presente in 25 Paesi, presenterà in anteprima a Forum HR, previsto a Milano dal 18 al 20 novembre, “My Buddy Coach”, la prima piattaforma in Italia di coaching professionale non direttivo, completamente basata sull’intelligenza artificiale.

Nello specifico, si tratta di uno strumento di coaching non direttivo che aiuta le persone a riconoscere e trasformare i meccanismi interiori che guidano le loro scelte, liberando il loro potenziale e di conseguenza generando cambiamento e migliori performance in modo sostenibile.

Ideata da Giovanna D’Alessio e Stefano Petti, executive coach con oltre 25 anni di esperienza con i vertici delle più importanti aziende italiane e internazionali, la piattaforma sfrutta framework di coaching convalidati, garantendo coerenza e rigore in linea con gli standard dei coach umani con credenziale della International Coaching Federation (ICF).

Disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, my Buddy Coach non offre consigli rapidi, né soluzioni preconfezionate, ma aiuta a esplorare convinzioni, bias e mindset nascosti, stimolando consapevolezza e trasformazione profonda.

La piattaforma è conforme al GDPR e in linea con i principi stabiliti dall’AI Act europeo di tutela della privacy. Inoltre, adotta gli standard dell’International Coaching Federation per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel coaching, che coprono aspetti etici, relazionali e tecnici.

Ogni implementazione di My Buddy Coach è customizzata sulla realtà delle aziende che l’adotteranno. La piattaforma viene infatti configurata per riconoscere priorità strategiche, valori, modelli di leadership e linguaggi interni.

La piattaforma è stata finora testata da 20 utenti, tutti coach professionisti accreditati da International Coaching Federation, che hanno valutato la capacità della piattaforma di guidare il coachee nel raggiungimento dei propri obiettivi e nel generare maggiore auto-consapevolezza.

Partirà, inoltre, a gennaio un progetto pilota con alcune aziende clienti partner, tra cui Applied Srl, che coinvolgerà circa 50 dipendenti.

L’Università degli studi di Padova collabora con il progetto realizzando una ricerca per misurare l’efficacia e il gradimento del servizio di AI-based coaching, fiducia nelle capacità di My Buddy Coach di supportare i coachee nel loro sviluppo, e altri fattori critici, attraverso un questionario che sottoporrà ai partecipanti del pilota e analizzandone i risultati.

Per registrarsi all’evento di presentazione del progetto, previsto il prossimo 19 novembre all’HR Forum basterà cliccare qui.

SEGUI LA DIRETTA DI: