La calma è la virtù (contagiosa) dei leader, forti e gentili

Autoconsapevolezza e autoregolazione trasformano la calma in una competenza chiave soprattutto per i team leader, che devono essere sempre più capaci di guidare con equilibrio, verità e fiducia senza farsi travolgere dalle proprie emozioni. Il nuovo articolo della nostra contributor Atena Manca.

di Atena Manca*

Quando Daniel Goleman pubblicò Emotional Intelligence, introdusse una rivoluzione silenziosa. Da quel momento la leadership non si è più misurata soltanto attraverso risultati e competenze tecniche, ma anche nella capacità di comprendere e gestire le emozioni.

Secondo Goleman, l’intelligenza emotiva si fonda su cinque dimensioni: consapevolezza di sé, autocontrollo, motivazione, empatia e abilità sociali. Le prime due riguardano la relazione con se stessi, eppure restano le più trascurate nei contesti professionali.

Molti leader sanno leggere gli altri, ma non se stessi. Hanno affinato la capacità di interpretare i comportamenti altrui, ma non sempre riconoscono cosa accade dentro di loro. Eppure, ogni gesto, ogni decisione, ogni parola prende forma da ciò che proviamo. Un’emozione non riconosciuta può diventare un boicottatore silenzioso: irritazione che si traveste da rigidità, paura mascherata da controllo, bisogno di approvazione che diventa iperattivismo.

La self awareness, la consapevolezza di sé, è la capacità di osservare le proprie emozioni senza esserne travolti. Non significa evitarle, ma riconoscerle. Un leader consapevole si ferma un momento prima di reagire, si chiede perché quella situazione lo tocchi così tanto, e solo allora sceglie come rispondere.

Saper identificare i propri trigger (le situazioni che attivano risposte automatiche) è un atto di intelligenza. È ciò che permette di distinguere l’urgenza reale da quella emotiva e di prendere decisioni più lucide, soprattutto nei momenti di pressione.

La self regulation è il passo successivo: la capacità di gestire le emozioni in modo da non amplificare il conflitto ma incanalarlo verso un esito costruttivo. Non è reprimere, bensì modulare. Un leader emotivamente regolato non è freddo e distaccato ma stabile; non evita il confronto, lo rende produttivo.

La calma, nei momenti di tensione, è responsabilità relazionale. Chi la coltiva crea intorno a sé un clima di fiducia, e spesso anche chi lo circonda finisce per ritrovare il proprio equilibrio.
Ecco perché nelle organizzazioni, queste due dimensioni dovrebbero essere competenze sistemiche.

Le neuroscienze confermano che le emozioni sono contagiose: la tranquillità di un leader riduce il livello di stress percepito nel gruppo, mentre la sua irritazione lo amplifica. Per questo, allenare la self awareness e la self regulation non è un esercizio personale ma un atto di responsabilità organizzativa.

Le aziende più evolute stanno iniziando a riconoscerlo. Nei programmi di sviluppo manageriale compaiono momenti di riflessione, percorsi di coaching, spazi di confronto emotivo. Si parla sempre più spesso di radical candor, l’arte di dire la verità con cura, e non è un caso: per praticarla serve controllo di sé, empatia e chiarezza emotiva. La leadership più efficace è nelle mani chi sa reggere la complessità delle emozioni proprie e altrui senza lasciarsene travolgere.

In un’epoca di automazioni e decisioni accelerate, l’autoconsapevolezza torna a essere una forma di lentezza preziosa. Guardarsi dentro non è introspezione fine a se stessa, ma il punto di partenza per creare relazioni più autentiche e ambienti di lavoro più umani.
Ne parlo spesso anche sul mio blog Madonnager.it e nelle mie video pills dedicate alla leadership, perché conoscere e gestire se stessi è il primo passo per guidare con equilibrio, autenticità e forza interiore.

* Chi è l’autrice
Atena Manca è una professionista con 20 anni di esperienza nel marketing e nella comunicazione. Laureata in Economia per l’Arte e la Cultura all’Università Bocconi e con un Master in Marketing a Publitalia ’80, ha completato di recente il corso Mastering Digital Marketing in an AI World alla London Business School. Creatrice del blog Madonnager.it, Atena condivide riflessioni e consigli (anche quelli non richiesti!) su come bilanciare carriera, maternità e vita personale, sempre con un pizzico di ironia.

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