Dipendenti ingaggiati, dipendenti premiati: debutta ClaraSay
L’agenzia di reputation ed employer branding guidata da Simone Paolo Guzzardi ha sviluppato internamente al suo Gruppo e lanciato sul mercato un nuovo strumento di engagement per innovare il modo di fare HR
La combinazione tra gamification e intelligenza artificiale è al cuore di ClaraSay, la piattaforma di ideata da L45, gruppo internazionale specializzato in strategie e attività di corporate reputation, employer branding e business innovation, per promuovere engagement destinato a durare nel tempo. Basata su meccaniche di gioco che comprendono punti, badge e classifiche, la suite attiva, forma e premia i collaboratori capaci di raccontare il proprio ambiente di lavoro nella maniera più efficace e originale possibile.

Nelle intenzioni di L45, la piattaforma potrebbe insomma diventare lo strumento ideale per sviluppare programmi di employee advocacy e per favorire la formazione di community interne in cui gli stessi membri si sentano attivi protagonisti, trasformandoli in ultima analisi in veri e propri ambassador dei valori aziendali.
Già disponibile in nove lingue, ClaraSay traccia e attribuisce punteggi a molteplici attività, non solo social, ma anche di live communication, networking e su molteplici canali di comunicazione. Più nel dettaglio, spiega infatti il Ceo di L45, Simone Guzzardi: «Il gaming è la leva che trasforma l’ingaggio in abitudine: missioni tematiche a tempo su obiettivi strategici, hype e notifiche che alimentano la partecipazione, classifiche in tempo reale che rendono visibile il contributo di ciascuno, premi flessibili – gift, esperienze, riconoscimenti interni – e modalità di co-rewarding che valorizzano i risultati individuali e di team».
In merito alla sua efficacia come sistema ideale di engagement duraturo, Guzzardi aggiunge: «Secondo i recenti dati di Just Connecting Hub, l’algoritmo di LinkedIn sta premiando sempre di più le interazioni umane rispetto ai canali istituzionali: mentre la reach media delle company page cala al 1,6% (–27%), i post dei dipendenti generano il 168% di impression in più, e le newsletter aziendali crescono del 28% in reach. Ancora più rilevante è l’effetto del coinvolgimento tempestivo: un commento di un employee entro 60 minuti dal post può aumentarne la visibilità del 72%».
Per il suo funzionamento, come si accennava, ClaraSay ha scelto l’AI Content Engine, ossia la possibilità offerta dall’IA addestrata ad hoc di generare testi multicanale con profiling professionale e psicologico, per contenuti davvero personali e allo stesso tempo con stile (in gergo più tecnico: tone of voice) allineato alle guideline e ai valori aziendali.
Il tutto è completamente personalizzabile in white label (naming, brand, dominio e copy), con livelli e regole di punteggio configurabili e un rewarding modulare.
La knowledge e la formazione sono poi integrate, ossia academy con tutorial, policy e template, materiali sempre aggiornati in un’unica area, onboarding rapido e meno richieste operative verso HR/Comms. È inoltre possibile attivare delle funzionalità di community interna, con feed, commenti e reazioni, gruppi chiusi, profili personali e supporto a video e live streaming.
Infine, la live communication per eventi include challenge dedicate alla copertura, dashboard in tempo reale e monitor con classifiche live in azienda. Misurazione, tracking e compliance sono nativi: dashboard live su attivi, contenuti e punteggi, report executive, ruoli/permessi. Il tool ha piena conformità con la GDPR.
«Siamo pionieri dei programmi di employee ambassador e delle community interne», sottolinea ancora Guzzardi, ricordando come negli ultimi anni in L45 si sia lavorato alla progettazione, lancio e diffusione di iniziative che hanno reso «le persone protagoniste della comunicazione aziendale». Nelle intenzioni del suo gruppo, c’è in definitiva la volontà di trasformare «le best practice in una piattaforma sviluppata per rendere scalabile, misurabile e sostenibile il coinvolgimento dei collaboratori, che sappiamo essere la forma più potente di comunicazione. Grazie al nuovo tool, anche chi non ricopre il ruolo di ambassador può entrare nella community con funzioni di “gaming light”, mantenendo alto il tasso di coinvolgimento generale in azienda».
Il compito di sviluppare ClaraSay in modalità mobile responsive è stato affidato a L45 Suisse, la start-up tecnologica del gruppo guidata da Alessio Sinisi.
Per ulteriori informazioni sulla suite, cliccare qui.
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