Natale in azienda secondo Kampaay, un’esperienza immersiva attira-talenti

Secondo l'agenzia creativa specializzata in eventi corporate, intrattenimento, esperienze immersive e location scenografiche riscrivono le regole dell’evento aziendale più atteso. Nel 2025 cresce del 30% il budget dedicato all’engagement e al senso di appartenenza

Ben oltre la semplice cena con colleghi e capi: negli ultimi anni la festa di Natale è diventata sempre di più un’esperienza immersiva, pensata per raccontare la cultura aziendale in maniera coinvolgente. Lo sostiene Kampaay, agenzia innovativa specializzata in eventi corporate, che ha stilato una lista di sei possibili trend che caratterizzeranno il Natale aziendale 2025.

Eccoli nel dettaglio:

  • Dal food allo show: rispetto al 2024, più del 30% del budget è dedicato all’intrattenimento, superando la spesa per food&berverage, per costruire spettacoli capaci di generare ricordo collettivo, trasmettere l’identità del brand e la cultura aziendale.
  • Location come palcoscenici: le sale tradizionali lasciano spazio a luoghi scenografici e flessibili. Ex aree industriali riqualificate, grandi hub multifunzionali o castelli fuori città diventano veri e propri teatri aziendali, pronti a ospitare scenografie, luci e performance.
  • Cene dinamiche e sociali: il buffet e la cena in piedi superano la tradizionale cena placée, incoraggiando la conversazione e il networking spontaneo. E se c’è un elemento che mette tutti d’accordo, è l’open bar, richiesto nel 95% degli eventi. Un momento di socialità e leggerezza diventato ormai simbolo del “dopo-show”.
  • Esperienze tech-driven: il photobooth è ormai un must, ma la vera tendenza 2025 è il debutto di esperienze live generate in tempo reale, come installazioni digitali che reagiscono ai movimenti degli ospiti o video ricordo personalizzati tramite AI. L’obiettivo è far sì che ogni partecipante diventi parte dello spettacolo.
  • Performer inaspettati: illusionisti, mentalist, artisti visuali e DJ set trasformano la serata in un susseguirsi di momenti di stupore collettivo. Crescono anche gli instant show, esibizioni brevi ma ad alto impatto emotivo, ideali per scandire i diversi momenti dell’evento.
  • Un finale da regia: ogni festa diventa una narrazione con ritmo e climax. Apertura d’impatto, momento centrale di celebrazione e gran finale ad alta energia, come un concerto o una cerimonia di premiazione. È la logica della produzione live applicata al corporate.

In merito ai trend sopra illustrati, ha commentato Giorgia Merlo, Head of Event Excellence di Kampaay: «La festa di Natale ha l’aspettativa più alta da parte dei dipendenti e le aziende più smart la stanno usando come un potente strumento di branding interno». L’obiettivo finale, insomma, è dare vita a un «ricordo condiviso», in grado di «trasferire energia, valori e senso di appartenenza. È per questo che vediamo una professionalizzazione sempre maggiore, con una logica da vera e propria produzione live», ha aggiunto.

A sua volta, Daniele Arduini, CEO di Kampaay, si è soffermato sui motivi che stanno spingendo le aziende a proporre nuovi modelli di intrattenimento per i propri collaboratori: «Le aziende hanno capito che gli eventi, e in particolare la festa di Natale, sono un asset strategico per attrarre e trattenere talenti. In un mondo sempre più digitale, creare connessioni umane reali è il vantaggio competitivo più grande. Un evento memorabile non è un costo, ma l’investimento più efficace per rafforzare la cultura aziendale e iniziare il nuovo anno con un team più unito e motivato».

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