
L’estate sta finendo, le relazioni in ufficio continuano. Il sondaggio di Zety
Condotto su mille dipendenti, il sondaggio del provider di servizi alla carriera ha rivelato come la maggior parte degli intervistati avrebbe ammesso di aver avuto una relazione amorosa in ufficio, in quasi la metà dei casi con il proprio diretto superiore.
Non tutte le storie d’amore finiscono (o cominciano) d’estate: anche il proprio luogo di lavoro può essere un ottimo Cupido. Lo sostiene Zety, il provider di servizi alla carriera, che ha diffuso nelle scorso settimane un sondaggio intitolato “Le storie d’amore in ufficio”. Condotto su oltre mille dipendenti, ha rivelato come il 57% di loro preferirebbe lasciare il proprio impiego piuttosto che rinunciare a una relazione nata con un/a collega.

Scendendo più nel dettaglio, i risultati emersi dall’indagine parlano di ben otto persone su dieci che avrebbero avuto una storia sul posto di lavoro, di lunga o breve durata. Nel 44% dei casi è successo solo una volta, mentre oltre la metà, pari al 56% del campione analizzato, ne avrebbe avuta più di una. alla realtà.
Nella frequenza e nelle dinamiche delle relazioni amorose tra colleghi entra in gioco anche il fattore età. Ad averne avute di più sono i baby boomer, seguiti dalla Gen X, i Millennial e infine i Gen Z.
Da segnalare anche il ruolo lavorativo dei protagonisti delle liason: nel 41% dei casi la relazione è stata stretta con il proprio superiore diretto, con il quale è stata di tipo duraturo nel 24% dei casi, contro il 9% di casi in cui è stata di tipo occasionale.
Il 36% del campione avrebbe invece avuto una storia con un/a collega, anche in questo caso con una maggioranza di relazioni stabili (32%) contro un 23% di avventure di una notte. Il 33% avrebbe invece intrattenuto una relazione con un subordinato diretto, anche in questo caso con una percentuale di relazioni a lungo termine superiore a chi ha avuto incontri solo occasionali.
In sintesi, secondo Zety, le relazioni amorose al lavoro sarebbero diffuse e coinvolgerebbero tutti i livelli aziendali. Nonostante ciò, dal sondaggio sembrerebbe che la maggior parte dei lavoratori sia contraria alle relazioni tra colleghi e tra superiori e subordinati.
Negli intrecci amorosi al lavoro giocherebbero poi un ruolo importante anche le tecnologie. Otto lavoratori su dieci ritengono infatti che i social media e le app di messaggistica abbiano contribuito ad aumentarne il numero. Sarebbe stato in particolare il lavoro da remoto il “mezzano” preferito di questo genere di liason.
Coinvolti in relazioni amorose sarebbe infatti l’84% dei dipendenti in smart working, contro il 75% di quelli in presenza. A favorirle, proprio le riunioni virtuali e le piattaforme di chat online.
Gli intrecci del cuore al lavoro comporterebbero però anche rischi, alcuni anche seri.
Al di là delle delusioni personali per il fallimento della relazione, qualcuno ha subito anche ritorsioni vere e proprio. Ulteriore conseguenza è stata anche la diminuzione del senso di appartenenza al proprio posto di lavoro. Ancora più gravi sono i casi di abbandono dello stesso se non proprio il licenziamento subito proprio a causa della propria relazione romantica.
Il sondaggio di Zety ha inoltre rivelato che nel 92% dei casi la propria storia violava le politiche aziendali e in più che un dipendente su tre avrebbe confessato di aver tradito il proprio partner con un/a collega.
Nonostante i rischi, le relazioni sentimentali in ufficio restano un aspetto rilevante della vita professionale. Il 92% dei dipendenti si è dichiarato disposto a iniziarne una in futuro, anche perché resta bassa la percentuale di intervistati che ha sottolineato l’assenza di linee guida chiare sulle liason al lavoro, lamentata da solo un dipendente su dieci.
Presenti, del resto, anche aspetti positivi delle relazioni in ufficio: un dipendente su 4 avrebbe trovato l’amore, sposando il partner conosciuto al lavoro. Inoltre, queste relazioni hanno avuto un impatto positivo su anche sulla soddisfazione lavorativa (38%), sulla produttività (35%) e infine sull’equilibrio tra vita lavorativa e privata (35%).
Nota finale non proprio piacevole sotto il profilo dell’etica: qualcuno (il 29%) avrebbe ammesso di aver ricevuto trattamenti di favore e una promozione o un aumento (27%) proprio grazie alla relazione romantica al lavoro.
In merito ai dati raccolti nel sondaggio, Dominika Kowalska, CPRW ed esperta di carriera di Zety ha dichiarato: «Le relazioni amorose sul lavoro sono ormai una realtà inevitabile negli ambienti professionali moderni e, in modo inaspettato, il lavoro da remoto e gli strumenti di comunicazione digitale hanno contribuito a favorirne la nascita. Per questo, è essenziale che le aziende adottino politiche chiare e linee guida precise per gestirle al meglio, minimizzando eventuali impatti negativi sul clima lavorativo».
Per ulteriori info sull’indagine, si può cliccare qui.
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