
GammaDonna presenta le Fab50, la short list anti gender gap
Presentata la video playlist delle cinquanta imprenditrici selezionate per la 21 esima edizione del premio per l'imprenditoria femminile innovativa promosso dall'Associazione GammaDonna
L’Italia e le donne al lavoro sono ancora in una relazione piuttosto complicata. Lo conferma il Global Gender Gap Report per il 2025 del World Economic Forum, che ha fatto scivolare il nostro Paese al 117esimo posto per partecipazione femminile al mondo del lavoro. Lo ribadiscono i dati MIMIT e della Banca d’Italia che giudicano strutturale il problema dell’accesso a investimenti e risorse da parte delle imprenditrici. A parità di performance economico-finanziarie, insomma, le imprese femminili ricevono meno capitali, a causa di bias impliciti e minore patrimonializzazione.

In questo scenario, si pone in assoluta controtendenza la video play list delle FAB50, ossia la short-list delle cinquanta imprenditrici più innovative del Premio GammaDonna 2025, selezionate per la 21 edizione edizione tra candidate di grande spessore provenienti da tutta Italia.
Come raccontano nelle loro interviste raccolte dall’associazione, le “magnifiche cinquanta” operano in tutti ambiti fortemente innovativi, dalla transizione ecologica all’inclusione, passando per la digitalizzazione, la salute e l’education. Dalla short-list saranno selezionate le 6 finaliste il prossimo 4 novembre che saliranno sul palco di Palazzo Madama a Torino, nell’ambito del calendario eventi di “Torino Capitale Europea dell’Innovazione 2024-2025”.
«In un sistema economico che continua a trascurare il potenziale delle donne – dichiara Valentina Parenti, presidente di GammaDonna – le nostre FAB50 sono la dimostrazione concreta di come l’imprenditoria femminile possa essere leva di trasformazione per l’intero Paese. Sono donne che innovano non solo cosa si fa, ma come e perché lo si fa. Imprenditrici che integrano sostenibilità, impatto e visione nei propri modelli di business, contribuendo a generare un nuovo paradigma economico, più equo e rigenerativo. La loro voce deve diventare priorità nell’agenda pubblica, negli investimenti privati e nel mondo dell’informazione».
La video-playlist delle storie di innovazione delle FAB50 è disponibile a questo link.
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