
Learning Curve, il progetto di Bolton Education per chi crede nel valore della scuola
L’iniziativa editoriale di Bolton for Education Foundation dà voce a insegnanti, esperti e protagonisti del mondo della scuola, ma non solo, per contribuire a una riflessione comune sui grandi temi dell’educazione.
Contro l’abbandono scolastico e il precariato degli insegnanti esistono strategie di resistenza che restituiscono speranza a chi investe tempo e formazione nel settore dell’istruzione. Si può riassumere così lo spirito che anima Bolton for Education Foundation, una realtà fondata nel 2019 dall’attuale presidente Marina Nissim, che promuove progetti sul mondo dell’educazione. L’ultimo in ordine di tempo è Learning Curve, un contenitore editoriale di idee per riflettere sulla scuola, sulle sue sfide e sulle sue opportunità.

Ad animarlo, ci sono maestri, pedagogisti ed educatori, ma anche scrittori, attori, registi, musicisti, scienziati, psicologi, sociologi: persone provenienti da mondi diversi chiamati a ragionare e sollecitare il lettore sul tema dell’educazione. Tra loro, spiccano le firme di Corrado Augias, Dacia Maraini, Marco Malvaldi, Umberto Galimberti, Daria Bignardi, Carlo Rovelli e Bebe Vio.
La pluralità delle voci che vi si incrociano danno vita a una piattaforma riccamente sfaccettata, dove si parla di poesie imparate sui banchi, di teatro come palestra di relazione, del misterioso “senso del numero” nei bambini. E, ancora, dei diversi aspetti della valutazione, del funzionamento della memoria, dei ritmi biologici dell’apprendimento. Ma anche di sfide contemporanee come l’educazione digitale, la didattica interprofessionale, l’intelligenza artificiale.
Tre, in particolare, le nuove rubriche create quest’anno proprio per raccontare la scuola da dentro.
La prima si chiama “Parola agli insegnanti” e raccoglie una serie di interviste che ci portano dentro le aule, dal Nord al Sud del Paese. Insegnanti di ogni ordine e grado raccontano la loro quotidianità tra passioni, difficoltà, sogni e sperimentazioni. Dalle pluriclassi del tortonese alle periferie milanesi, dai laboratori scientifici laziali ai viaggi letterari pugliesi: un mosaico di storie che restituiscono una fotografia della scuola italiana e di quel quasi milione di insegnanti che ogni giorno le danno vita.
La seconda rubrica ha come nome “Maestri di scuole”, uno spazio dedicato ai grandi pedagogisti italiani e internazionali, che con le loro idee hanno cambiato il modo di insegnare e di imparare. Tra gli altri, si parla di Rosa e Carolina Agazzi, antesignane della scuola dell’infanzia, poi di Lev Vygotskij, il “Mozart della psicologia”. Infine non potevano mancare Maria Montessori e don Milani, per riscoprire quanto ancora oggi le loro intuizioni parlino al presente.
L’ultima rubrica si intitola “Tornare in Classe”, un ideale invito a risedersi tra i banchi di scuola attraverso i ricordi di figure note del mondo culturale, letterario, artistico e sportivo. Proprio in questo ambito si trovano le voci dei personaggi illustri citati all’inizio, tra cui compaiono anche Maurizio Nichetti e molti altri ancora.
Per saperne di più basterà cercare il progetto Learning Curve a questo link.
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