
Aziende e GenZ: ecco le più amate secondo Great Place to Work Italia
Nella seconda edizione dalla classifica di Great Place To Work Italia sulle preferenze della GenZ rispetto alle aziende nelle quali lavorare, sono state analizzate organizzazioni suddivise sulla base del numero di collaboratori. Tra i settori, quasi una realtà su due opera nell’IT, seguito da servizi professionali, manifattura & produzione e retail. Accoglienza, coinvolgimento, supporto e imparzialità sono tra i temi più apprezzati degli "zoomer".

«La ricetta per trattenere nelle organizzazioni l’effervescente Gen Z? Assenza di discriminazione in base all’età e coinvolgimento nei processi aziendali. I giovani, come nella vita, cercano un senso in ciò che fanno all’interno di un’azienda». Lo ha dichiarato Alessandro Zollo, il Ceo di Great Place To Work Italia, per commentare i risultati del Ranking delle 20 aziende preferite dai giovani lavoratori, presentato nei giorni scorsi. Anche per questa edizione si è tenuto conto delle dimensioni delle imprese quanto a numero di collaboratori e dei diversi settori in cui operano.
Il Report sottolinea quali sono gli elementi che influenzano il giudizio degli GenZ sin dal primo giorno di lavoro. Accoglienza e benvenuto nel momento dell’assunzione, coinvolgimento da parte dei responsabili nelle decisioni che influiscono sull’organizzazione del lavoro e sull’ambiente lavorativo, imparzialità del management senza che vi siano favoritismi nelle promozioni e supporto reale e concreto da parte dei responsabili nell’attività lavorativa sono infatti tutti elementi dai giovani lavoratori italiani ritenuti indispensabili.
In particolare, agli elementi sopra descritti attribuiscono particolare significato i giovanissimi, ossia i ragazzi nati dopo il 1998, che hanno contribuito in maniera determinante ad individuare le venti realtà top.
In totale sono stati ascoltati 7.741 zoomer suddivisi sulla base del numero di dipendenti (10-49, 50-149, 150-499, 500-999 e più di 1.000). Quasi la metà delle organizzazioni migliori appartiene al settore IT, mentre una su 5 (20%) è attiva nel settore dei servizi professionali; manifattura-produzione, retail, advertising-marketing, servizi finanziari e assicurazioni, ospitalità e media sono gli altri settori rappresentati in classifica.
A livello di dimensioni aziendali, il ranking premia due imprese (10%) con oltre mille collaboratori, altre due con un numero di dipendenti compreso tra 500 e 999, 3 (15%) che hanno tra i 150 e i 499 impiegati, 6 organizzazioni (30%) con un numero di collaboratori compreso tra 50 e 149 e ben 7 società (35%) con meno di 50 dipendenti.
Delle aziende ritenute best, gli zoomer dimostrano di apprezzare particolarmente il trattamento imparziale a loro riservato indipendentemente dal sesso (99%) e dall’origine etnica (98%) oltre ad essere accolti e fatti sentire i benvenuti nel momento dell’assunzione (98%) e alla possibilità di avere a disposizione le risorse e gli strumenti per svolgere al meglio le mansioni lavorative (97%).
Al contrario, le critiche più sentite sono rivolte all’equità delle retribuzioni e alla scarsa equità nella redistribuzione della ricchezza prodotta e generata dalle organizzazioni (73%)
Guardando più nel dettaglio la lista delle top 20, sul podio salgono, al primo posto, Edera NordEst, realtà padovana specializzata in servizi finanziari e nei prestiti dedicati a dipendenti e pensionati. Al secondo posto c’è Marketing Espresso, media company con sede operativa a Roma che realizza progetti digitali su misura per le aziende e infine al terzo si trova Bending Spoons, organizzazione che sviluppa software nel settore IT.
Un ultimo indicatore importante preso in considerazione nell’analisi dei 20 migliori ambienti di lavoro secondo la Gen Z è il Leadership Index, il quale misura la qualità dei comportamenti di leadership all’interno dell’organizzazione, valutando aspetti fondamentali dei comportamenti dei manager come la competenza gestionale, la chiarezza degli obiettivi e la coerenza tra le azioni dei responsabili. Nel complesso delle 20 aziende preferite dalla Gen Z il valore del Leadership Index è pari al 93%, contro il 78% (+15%) delle organizzazioni certificate Great Place to Work, il 55% delle rest (+38%) e il 45% della norma italiana (+48%).
NEWS CORRELATE
