IA nelle imprese: il white paper di Cegos per un’adozione consapevole

Una guida per decision-maker aziendali, HR e L&D manager che vogliono comprendere e implementare l'IA nel business in modo etico, sicuro e sostenibile

L’intelligenza artificiale sta modificando profondamente il panorama aziendale, ma la sua adozione resta disomogenea. Secondo uno studio BCG (gennaio 2024), il 90% dei leader aziendali si trova ancora in una fase esplorativa, mentre il 63% delle imprese individua l’IA e la gestione dei dati come competenze prioritarie (“International Cegos Barometer Transformations Skills and Learning”).

Il Gruppo Cegos, fra i principali player internazionali nel Learning & Development, ha pubblicato un white paper dedicato a HR Manager e dirigenti d’impresa, dal titolo “Comprendere l’IA: formazione per un uso etico ed efficace nel business”, con l’obiettivo di supportare le organizzazioni nella gestione di questa transizione tecnologica e fornire le chiavi per comprendere e implementare l’IA nel business.

Cegos ha sviluppato un AI Profiler, uno strumento che identifica quattro livelli di maturità delle aziende nell’uso dell’IA. Il modello consente di strutturare un percorso progressivo di integrazione, basato sullo sviluppo delle competenze e sull’ottimizzazione del valore aggiunto della tecnologia.

Partendo dalla considerazione che l’integrazione dell’IA nei processi aziendali richiede un bilanciamento tra tecnologia e fattore umano, Cegos ha individuato tre aree di competenze strategiche:
Competenze cognitive: pensiero critico e gestione dei bias per un’interazione consapevole con l’IA.
Competenze socio-emotive: abilità interpersonali che distinguono l’uomo dalla macchina.
Approccio “growth mindset”: capacità di apprendere e adattarsi all’evoluzione tecnologica.
Un aspetto centrale è l’abilità di progettare prompt efficaci per ottimizzare l’uso dell’IA nei contesti professionali, garantendo al contempo sicurezza e conformità alle policy aziendali.

Emanuele Castellani

L’intelligenza artificiale generativa (GenAI) pone anche importanti questioni ambientali. Se da un lato consente di ottimizzare infrastrutture e previsioni climatiche, dall’altro i suoi consumi energetici sono elevati. L’adozione di strategie di eco-design e l’educazione all’uso responsabile sono elementi essenziali per bilanciare innovazione e sostenibilità.

«L’accelerazione dell’IA generativa sta trasformando le organizzazioni, introducendo sfide tecnologiche, etiche e sociali» afferma Emanuele Castellani, Executive Board Member del Gruppo Cegos e CEO di Cegos Italia. «In Cegos abbiamo sempre supportato le aziende nell’adozione dell’innovazione conciliando performance ed etica. Oggi, più che mai, lo sviluppo delle competenze rappresenta una leva strategica per gestire questa trasformazione».

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