
Medici con l’Africa Cuamm ottiene la certificazione per la parità di genere
Il riconoscimento conferma le scelte di equità di genere e valorizzazione delle diversità dell’organizzazione che da 75 anni mette al centro la salute dei più
fragili
Medici con l’Africa Cuamm, la più grande organizzazione italiana impegnata nella tutela della salute delle popolazioni africane, ha ottenuto la certificazione UNI PDR 125:2022 per la parità di genere. Il riconoscimento premia l’adozione di un sistema di gestione efficace, con particolare attenzione alle pari opportunità nell’accesso all’istruzione, alla formazione e nelle attività di cooperazione sanitaria.
La certificazione è il risultato di un percorso strutturato, sviluppato dallo staff Cuamm in collaborazione con i consulenti di NexumStp Spa. L’analisi ha riguardato sia la sede italiana e il collegio universitario, sia le attività nei nove Paesi di intervento (Africa sub- Sahariana: Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda, Costa d’Avorio). Il traguardo conferma l’orientamento dell’organizzazione, attiva da 75 anni, verso un modello inclusivo, con l’obiettivo di ridurre le barriere di genere e rafforzare processi equi e trasparenti.

Nel processo di certificazione, sono emerse alcune caratteristiche distintive. Il personale di Cuamm è composto per il 65% da donne, con una presenza femminile del 57,4% tra i cooperanti all’estero. Inoltre, la distribuzione delle posizioni dirigenziali è equamente ripartita tra uomini e donne, sia in Italia che nei Paesi africani.
L’occupazione stabile rappresenta un altro elemento qualificante: il 95% dei contratti di lavoro è a tempo indeterminato, un dato nettamente superiore alla media nazionale del settore (42%, secondo Open Cooperazione, 2023). Soltanto il 18% delle organizzazioni del settore possiede certificazioni analoghe.
Cuamm promuove la parità di genere attraverso iniziative sul campo, con un focus su salute femminile, contrasto alla violenza di genere e tutela della maternità. L’organizzazione opera attraverso interventi diretti, attività di sensibilizzazione e collaborazioni con diversi stakeholder per garantire l’accesso equo alle cure sanitarie.
Il rispetto delle diversità è integrato nelle pratiche operative dell’organizzazione, che sviluppa costantemente progetti in partenariato con altre realtà per affrontare temi quali violenza di genere, maternità e accesso alla salute.
«Questo certificato non è un traguardo burocratico, ma il risultato di un percorso maturato nel tempo, frutto di un’esperienza quotidiana in Italia e in Africa», commenta Andrea Borgato, vicedirettore di Medici con l’Africa Cuamm. «Il rispetto delle specificità di ogni persona è una condizione essenziale per una convivenza pacifica e inclusiva. Siamo soddisfatti e grati per questo riconoscimento e ringraziamo NexumStp per il supporto in questo processo».
Paolo Stern, presidente di NexumStp, sottolinea: «Cuamm si è distinto per aver intrapreso questo percorso in un settore complesso come la cooperazione internazionale, che deve garantire equità, trasparenza e il rispetto dei diritti. Abbiamo riscontrato in Cuamm un ambiente di lavoro inclusivo e innovativo».
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